domenica 16 settembre 2012

Fusione Fredda: Tra un paio di mesi verrà messo in commercio il primo E-CAT !!!


Dopo il convegno di Zurigo dello scorso fine settimana, ci sono ulteriori aggiornamenti sul fronte E-Cat, ingegnoso apparecchio, messo a punto dalla coppia di ricercatori italiani Andrea Rossi e Sergio Focardi, che si baserebbe sul concetto di fusione fredda per la generazione di una gran quantità di energia senza il dannoso effetto collaterale della produzione di scorie.

E trattandosi di una reazione nucleare erano stati sollevati dubbi sulla sicurezza del dispositivo. Dubbi che sarebbero stati fugati dagli ultimi test indipendenti condotti sull’E-Cat hot, ossia quello che funziona ad alte temperature e che consentirà anche lo sfruttamento dell’energia elettrica, diffusi in un comunicato dalla Prometeon srl, l’azienda bolognese di Aldo Proia, che avrà il compito di distribuire il congegno ideato da Rossi in Italia.
Da questa nota emerge infatti che, oltre alle prove condotte il 17 luglio ed il 7 agosto, è stato effettuato un altro test il 9 agosto in cui non ci sarebbero emissioni di raggi gamma all’esterno durante il funzionamento dell’Hot E-Cat.
Altro elemento molto interessante sono i firmatari di questo report che sono Fabio Penon, ingegnere nucleare ed individuato come responsabile della certificazione dell’E-Cat, Fulvio Fabiani, che lavora per la Leonardo Corporation come specialista del sistema di controllo elettronico dell’E-Cat, ed infine il Dott. David Bianchini, fisico presso l’Università di Bologna.
Tra gli altri dati diffusi dal documento della Prometeon c’è quello del Cop, il coefficiente di prestazione dell’apparecchio. A tal proposito la nota precisa che “in questi test lo scopo non era quello di misurare il Cop dell’Hot Cat, che dalla procedura seguita viene sottostimato essendoci varie ipotesi prudenziali. Nella versione dell’E-Cat in commercio, il Cop garantito dal produttore è 6, ampiamente superato in precedenti test sull’E-Cat termico a bassa temperatura. Il Cop potrebbe essere molto più alto (fino a 100-200 nelle prove al limite), ma verrà tenuto anche in futuro a tale valore per ragioni di sicurezza”.
Ragioni di sicurezza già addotte da Rossi nella due giorni di discussione in Svizzera affermando che in laboratorio si possono fare cose estreme non riproducibili in una macchina normale destinata all’utilizzo giornaliero.
Infine il comunicato della Prometeon spiega come il procedimento di validazione “si completerà, verosimilmente nel giro di circa 3 mesi con la pubblicazione dei dati finali e completi ad opera di terze parti imparziali e professionali”.
In una recentissima intervista Rossi ha poi fornito i tempi di lancio sul mercato del Gas e Hot E-Cat, ossia dai tre ai sei mesi. E’ quindi facile prevedere che la commercializzazione partirà a partire dall’inizio del prossimo anno. Il tempo necessario per ricevere un E-Cat termico da 1 MW dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 mesi dopo l’ordine.
Per quanto riguarda sia il funzionamento dell’E-Cat che i possibili partner del progetto (si è parlato con insistenza del colosso tedesco Siemens), l’ingegnere italiano non si ancora voluto sbottonare, adducendo motivi di riservatezza. Nessuna novità invece sulla versione domestica del congegno per cui la certificazione è molto più complessa rispetto ai modelli destinati all’impiego industriale.

La fusione fredda: Rossi ha completato i certificati di sicurezza:


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E-Cat. Novità da parte di Rossi sul fronte della fusione fredda. Il tanto atteso processo dicertificazione di sicurezza sarebbe stato completato, almeno per gli impianti industriali. Lo avrebbe rivelato lo stesso Rossi sul suo blog in risposta alla domanda di un lettore.
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Rispondendo al commento, inoltre, Rossi dà qualche informazione in più su ciò che accadrà nei prossimi mesi, una volta superato lo scoglio delle certificazioni: “Il processo di certificazione di sicurezza per gli impianti industriali è stato ultimato. Inoltre entro ottobre sarà finito e pubblicato il test indipendente effettuato presso un’università” annuncia. “La relazione rigorosa derivante dalla convalida di terze parti che faremo, come ho detto, in otobre presso un’Università sarà effettuata dai docenti che faranno la convalida, quindi non so dove sarà pubblicata" spiega.Più volte l'inventore dell'E-Cat aveva fatto presente che una delle tappe più importanti sarebbe stata il via libera da parte deicertificatori. Superata anche questa fase, i misteri del catalizzatore potrebbero essere risolti. E il prossimo 8 settembre a Zurigo Rossi potrebbe annunciare al mondo l'eccezionalità della sua creazione: “Il mio intervento a Zurigo riguarderà la relazione sulle prove effettuate il 16 luglio e il 6 agosto utili alla certificazione dell’Hot E-Cat. Questa relazione sarà pubblicata su riviste specialistiche dopo il 9 settembre e dai giornalisti scientifici che parteciperanno alla riunione”. Potrebbe essere la volta buona.
E come ormai ci ha abituti, non rivela in quale università sarà effettuata la convalida, appellandosi all'Nda (Non Disclosure Agreement, Accordo di Non divulgazione, N.d.R.) ma parla di tre atenei, che si sarebbero già candidati per questo lavoro solo "nel caso quella scelta si ritiri per qualsivoglia motivo".
Questa volta però gli indizi sull'E-Cat sembrano convogliare tutti verso la stessa direzione. I tempi forniti da Rossi coincidono con quelli di Aldo Proia, amministratore delegato unico di Prometeon s.r.l., la società che in Italia si occuperà della commercializzazione dell'E-Cat. Proia, nel corso di un'intervista rilasciata a NextMe aveva rivelato: "L’E-Cat termico industriale a bassa temperatura è già disponibile, quello a 600°C è già ordinabile ma materialmente dovrebbe arrivare quest’autunno".



Fonte: dottortecnologia.info - greenme.it

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