I telegiornali uruguaiani hanno diffuso queste immagini e questo video riguardante un avvistamento di una palla di fuoco nei cieli della città di Rocha, capitale dell’omonimo dipartimento. Centinaia di testimoni affermano di aver notato il fenomeno illuminare il cielo come se fosse giorno, a cui è seguito un grande boom sonico che ha scosso i vetri delle abitazioni.
Dalle testimonianze, pertanto, nonostante si parli di uno strano fenomeno, dovrebbe trattarsi dell’ennesimobolide, un fenomeno già osservato in altre aree del mondo. Si tratta di fenomeni celesti che nella stragrande maggioranza delle volte risultano innocui, dal momento che i responsabili, piccoli corpi rocciosi (i meteoroidi) che entrano a grande velocità nella nostra atmosfera, vengono disgregati prima che possano raggiungere il suolo. Soltanto in casi eccezionali questi corpi hanno dimensioni tali da riuscire a raggiungere il suolo sottoforma di meteoriti, e come accaduto nel mese di Febbraio in Russia, generare grandi esplosioni capaci di generare danni ai residenti. Ma eventi come quello degli Urali hanno tempi di ritorno di circa 100 anni. La visione di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della durata di qualche secondo, e nel caso di frammenti più grandi, più detonazioni in atmosfera. Possono assumere varie colorazioni: dal bianco al rosso, dal verde all’arancione. In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi fenomeni infatti non possono essere previsti, ed essendo imprevedibili hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre circostanze molto rare dove i bolidi producono anche un boato dovuto all’esplosione, simile ad un tuono lontano. Meteore poco luminose possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto di essere in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. La scia si rende visibile in quanto l’attrito con le molecole dell’aria li riscalda sino all’incandescenza, generando luce. Bruciano generalmente ad una quota di 80 Km nella nostra Ionosfera. Non tutte le meteore sono associate a veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche, granelli di polvere casuale che orbitano nel sistema solare intorno al Sole, e che in modo imprevedibile possono finire sul cammino del nostro pianeta. Eppure, gran parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e che quindi prendono la denominazione di meteoriti, appartengono proprio a questa categoria. La possibilità di ottenere informazioni in tempo reale da un capo all’altro del mondo, ha fatto di questo fenomeno un evento “nuovo”, ma che in realtà accade dalla creazione del nostro pianeta in ogni area del mondo.Fonte:meteoweb.eu
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