martedì 29 maggio 2012

Terremoti causati artificialmente: Teoria del complotto!






Il Nord Italia stamane è stato nuovamente scosso da un sisma. Questo evento naturale è al centro di alcune "teorie del complotto", secondo cui sarebbe possibile creare artificialmente dei terremoti. Si tratta di teorie prive di riscontri oggettivi, smentite dalla comunità scientifica, eppure sostenute da alcuni esperti, forse troppo appassionati di fantascienza. 
La scienziata Elisabeth Rauscher, esperta in Fisica delle alte energie, avverte che si stanno artificialmente irradiando "energie spaventose all'interno di una configurazione molecolare estremamente delicata" quale è la ionosfera. Un foro sufficientemente grande potrebbe farla scoppiare. A questo punto entra in ballo il centro HAARP, l'installazione civile e militare statunitente situata in Alaska. Difatti le sue emissioni in Gigawatt (miliardi di W) incideranno un lungo taglio proprio sulla ionosfera, come un coltello, provocando distruzioni epocali. 
Anche il fisico Daniel Winter puntualizza che le emissioni ad alta frequenza potrebbero unirsi con le pulsazioni ad onde lunghe presenti nella griglia terrestre e causare effetti non previsti.
A queste voci si aggiunge quella della dottoressa Rosalie Bertell, la quale denuncia che «gli scienziati militari statunitensi si stanno occupando dei sistemi meteorologici come potenziale arma. Le metodologie comprendono l'aumento delle tempeste e la deviazione delle correnti di vapore dell'atmosfera terrestre allo scopo di causare siccità o inondazioni mirate". In una relazione di iniziativa adottata dalla Commissione europea per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa del Parlamento europeo, risalente al 1998, viene affermato che «malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP». E continua affermando che «il sistema HAARP (High Frequency Active Auroral Research Project) sia da considerarsi, a causa del notevole impatto sull'ambiente, una questione mondiale ed esige che le sue conseguenze giuridiche, ecologiche ed etiche vengano analizzate da un organismo internazionale indipendente prima di ogni nuova ricerca e di qualsiasi esperimento»; inoltre «chiede al gruppo di esperti per la valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (STOA) di accettare di esaminare le prove scientifiche e tecniche fornite in base ai risultati esistenti della ricerca sull'HAARP onde valutare la natura esatta e il livello di rischio posto dall'HAARP per l'ambiente locale e globale e la salute pubblica in generale».


Fonte: net1news.org
 

Nessun commento:

Posta un commento

La tua libertà finisce dove comincia la mia!