domenica 29 luglio 2012

Coscienza di sé, individuate aree cerebrali grazie a sogni lucidi!



Un team di ricercatori tedeschi ha individuato le aree del nostro cervello dove si svolgono le attività cerebrali relative alla lucida consapevolezza di sé. Il risultato raggiunto grazie ai cosiddetti sognatori lucidi.



Riuscire a controllare i propri sogni è un dono incredibile che hanno diverse persone; alcune lo possiedono naturalmente, altre raggiungono l'agognato traguardo attraverso intenso allenamento e tanta dedizione, applicata nella ricerca dei cosiddetti indizi oniricidurante i sogni normali. Grazie ad analisi condotte su questi sognatori lucidi, un team di ricercatori provenienti dai tre dei maggiori istituti tedeschi nel campo delle neuroscienze(Max Planck Institutes of Psychiatry di Monaco di Baviera, Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia e Charité di Berlino) è riuscito ad individuare le attività cerebrali caratteristiche della consapevolezza di sé. Le capacità umane di auto percezione (presente anche in alcuni animali come grandi scimmie antropomorfe, elefanti e delfini), auto riflessione e sviluppo della coscienza sono tra i più grandi misteri delle neuroscienze, poiché nonostante le moderne tecnologie è ancora impossibile visualizzare tutto ciò che accade nel cervello quando si passa dalla coscienza (veglia) allo stato di parziale incoscienza (sonno). “Durante un sogno normale – spiega il professor Martin Dresler, autore principale del progetto – abbiamo una coscienza molto basale perché sperimentiamo percezioni ed emozioni, tuttavia non ci rendiamo conto  che stiamo solo sognando. E' soltanto all'interno di un sogno lucido che il sognatore ottiene una meta-visione del proprio stato”. E' stato proprio mettendo a confronto le attività cerebrali registrate durante i sogni lucidi con quelle misurate prima di un sogno normale che i ricercatori, grazie ad una tomografia di risonanza magnetica (MRT), sono stati in grado di individuare le aree del cervello coinvolte nei processi della consapevolezza di sé.“L'attività di base del cervello – spiega Michael Czisch, a capo del gruppo del Max Planck Institute of Psychiatry – è analoga sia in un sogno lucido che in un sogno normale, tuttavia nei sogni lucidi l'attività di certe aree della corteccia cerebrale aumenta marcatamente per pochi secondi”. Le aree individuate dai ricercatori sono lacorteccia prefrontale dorsolaterale destra - storicamente associata alle funzioni di auto-valutazione - e le regioni frontopolari, responsabili della valutazione dei nostri sentimenti e dei pensieri. Particolarmente interessato il precuneo (un'area nota anche come lobo quadrilatero), che i ricercatori già credevano essere coinvolto nella consapevolezza di sé. Secondo gli studiosi i risultati confermano ricerche precedenti e mostrano per la prima volta le reti neurali coinvolte nei processi di auto-coscienza.


Fonte: net1news.org

Nessun commento:

Posta un commento

La tua libertà finisce dove comincia la mia!