TEHERAN (IRIB) – Un ex ufficiale americano dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale ha rivelato che il giornalista investigativo Philip Marshall venne eliminato dalla CIA in una operazione coperta per impedirgli di divulgare la verità su questi attacchi.
Wayne Madsen, ex ufficiale della Us National Security Agency, lo ha spiegato in una trasmissione organizzata da Kevin Barrett, fondatore della “Muslim-Jewish-Christian Alliance” spiegando di essere giunto a questa conclusione a seguito di una serie di ricerche personali.
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Philip Marshall, scrittore e giornalista investigativo, infatti, aveva scoperto che gli attentati dell’11 Settembre non erano esito di una operazione terroristica suicida. Il giornalista venne trovato morto nella sua abitazione insieme ai suoi figli, Micalia di 14 anni e Alex di 17 anni.
Ora secondo Madsen, la morte dubbia dei tre sarebbe stata in realtà una eliminazione mirata della Cia. Lo stesso Madsen, amico e collega di Marshall, spiega che quest’ultimo negli ultimi anni della sua vita aveva effettuato molte ricerche sull’11 Settembre giungendo alla conclusione che la mente dietro agli attacchi era George Walker Bush in persona che li usò come uno strumento per effettuare un colpo di stato.
Madsen ha spiegato che la scena dell’orrendo crimine della Cia è stata ripulita ad arte da professionisti.
In una recente intervista con Press TV, anche Kevin Barrett aveva affermato “Che Philip Marshall aveva ottenuto un qualche materiale esplosivo sull’11 Settembre che aveva intenzione di pubblicare nel suo prossimo libro”.
Fonte: http://italian.irib.ir
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