Durante la scorsa notte, all’1:00 ora italiana, una brillantissima meteora ha solcato i cieli di Boston,New York eWashington, scatenando migliaia di segnalazioni dei residenti. Tanti i testimoni dell’evento lungo la costa atlantica che va dal Mainealla Carolina del Nord, oltre a tante altre segnalazioni provenienti dall’Ohio e dal Maryland. La popolazione ha preso d’assalto i social network e i centralini degli enti preposti, al fine di essere incoraggiata sull’evento osservato.
Purtroppo il ricordo di quanto avvenuto lo scorso 15 Febbraio sulla regione di Chelyabinsk è ancora vivo, per cui fenomeni di questo tipo, notoriamente sempre accaduti, sono ormai capaci di infondere panico generalizzato. Grazie a varie camere di sorveglianza, i tg locali hanno trasmesso numerosi video catturati dagli strumenti, che hanno ritratto una vera e propria palla di fuoco nel cielo. Particolare non di poco conto, il fatto che da New York l’evento sia stato osservato sino ad una quota molto bassa, lasciando pensare ad un evento analogo a quello russo.
In realtà, come spiegano gli esperti della NASA, le meteore appaiono spesso più vicine di quanto non lo siano in realtà, a causa della prospettiva dell’osservatore. Questi eventi si verificano ogni giorno nei cieli di tutti il mondo, anche se la stragrande maggioranza di esse sono visibili soltanto dalle distese incontaminate del nostro pianeta (Oceani, foreste, deserti, lunghe e selvagge catene montuose). Sono causate da rocce spaziali delle dimensioni di un pallone da basket, che a contatto con la nostra atmosfera generano luce per poi disgregarsi. Ogni giorno la Terra è bombardata da circa 100 tonnellate di materiale spaziale, ma la maggior parte di essi sono granelli di polvere che bruciano prima di toccare il suolo. Si tratta quindi di un fenomeno suggestivo e generalmente privo di alcun pericolo, che però in talune circostanze possono produrre esplosioni (flare) con cambi di colorazione e boom sonici con relativo boato. Dopo l’evento russo, tuttavia, il Congresso degli Stati Uniti ha programmato diverse audizioni per affrontare il problema degli oggetti Near-Earth, ossia quei corpi che potrebbero intersecare l’orbita della Terra. Pochi giorni fa si è concluso il primo di una lunga serie.
Fonte: meteoweb.eu
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