DALLAS - Allerta a Galveston, in Texas, nel biolaboratorio di massima sicurezza Usa dopo che è sparita una delle sole cinque fiale contenenti il virus letale Guanarito, proveniente dal Venezuela. L'Ufficio per la ricerca sulla Difesa biologica dell'Istituto nazionale della salute sta coordinando le indagini: per ora gli investigatori non sospettano un atto criminale, bensì un errore umano.
COME L'EBOLA. La preoccupazione tuttavia è elevata: quello di Galveston è uno dei laboratori di massima sicurezza Usa, in cui sono custoditi gli unici esemplari del virus dell'ebola, del vaiolo e altri campioni di malattie per le quali non c'è vaccino. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) spiegano che come il virus dell'ebola, il Guanarito causa febbri con emorragie sotto pelle, negli organi interni e dagli orifizi del corpo. Non vi è alcun trattamento per la malattia e la mortalità arriva fino al 20% di chi la contrae. Il virus è trasmesso usualmente tra i roditori e i ricercatori sospettano che non possa sopravvivere nella popolazione di animali del Nordamerica, ma in Venezuela alcune centinaia di casi sono stati registrati anche tra le persone.
L'IPOTESI DELL'ERRORE UMANO. "E' un incidente grave e che farà cadere molte teste", ha osservato William Shaffner, presidente di Medicina preventiva alla Vanderbilt University ed ex presidente della Fondazione per le malattie infettive, "ma sarebbe stato ancora più allarmante se fosse andata perduta una fiala di antrace". L'opinione dell'università del Texas, da cui il laboratorio di Galveston dipende, è che la provetta sia andata perduta "durante le procedure di sterilizzazione" che distruggono il materiale pericoloso, per errore di un impiegato.
Fonte:
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-242ff7ff-c961-4d90-96e4-060f34aa7362.html
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