Si è creduto di aver trovato i resti di un vampiro e di aver fatto una importante scoperta. In Bulgaria, nella città di Sozopol, alcuni archeologi durante gli scavi, hanno trovato uno scheletro risalente al Medio Evo, che aveva conficcato nel torace un paletto di ferro. Si è creduto subito di aver fatto una scoperta importante, che quelli fossero i resti di un vampiro, ma il direttore del Museo nazionale di storia, Bozhidar Dimitrov, ha raffreddato subito ogni entusiasmo dicendo che di scheletri simili ne sono stati trovati almeno un centinaio nel Paese. Infatti, nei tempi antichi, c'era la credenza che la gente ritenuta cattiva, una volta morta, potesse trasformarsi in vampiro. Per impedire che ciò accadesse, i morti venivano trafitti con un ferro o un paletto di legno prima di procedere alla sepoltura. Il direttore Dimitriv ha aggiunto: "Non so perché una scoperta ordinaria sia diventata così popolare. Forse per il mistero che circonda la parola “vampiro”. Queste persone erano ritenute dedite al male in vita e c'era la paura che sarebbero diventati vampiri dopo la morte, continuando a tormentare la gente. Inoltre i "vampiri" erano aristocratici oppure religiosi. La cosa curiosa è che tra loro non c'erano donne. Evidentemente non avevano paura delle streghe". Lo scheletro ritrovato, secondo gli esperti, sarebbe vissuto circa 700 anni fa e probabilmente era un intellettuale o un medico.
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza. (Albert Einstein)
mercoledì 6 giugno 2012
Bulgaria, scoperto lo scheletro di un vampiro!
Si è creduto di aver trovato i resti di un vampiro e di aver fatto una importante scoperta. In Bulgaria, nella città di Sozopol, alcuni archeologi durante gli scavi, hanno trovato uno scheletro risalente al Medio Evo, che aveva conficcato nel torace un paletto di ferro. Si è creduto subito di aver fatto una scoperta importante, che quelli fossero i resti di un vampiro, ma il direttore del Museo nazionale di storia, Bozhidar Dimitrov, ha raffreddato subito ogni entusiasmo dicendo che di scheletri simili ne sono stati trovati almeno un centinaio nel Paese. Infatti, nei tempi antichi, c'era la credenza che la gente ritenuta cattiva, una volta morta, potesse trasformarsi in vampiro. Per impedire che ciò accadesse, i morti venivano trafitti con un ferro o un paletto di legno prima di procedere alla sepoltura. Il direttore Dimitriv ha aggiunto: "Non so perché una scoperta ordinaria sia diventata così popolare. Forse per il mistero che circonda la parola “vampiro”. Queste persone erano ritenute dedite al male in vita e c'era la paura che sarebbero diventati vampiri dopo la morte, continuando a tormentare la gente. Inoltre i "vampiri" erano aristocratici oppure religiosi. La cosa curiosa è che tra loro non c'erano donne. Evidentemente non avevano paura delle streghe". Lo scheletro ritrovato, secondo gli esperti, sarebbe vissuto circa 700 anni fa e probabilmente era un intellettuale o un medico.
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