In alto la traiettoria del transito di Venere del 6 giugno 2012, in basso quella del l'8 giugno 2004
PIANETI EXTRASOLARI - Infatti per cercare di scoprire nuovi corpi celesti attorno ad altre stelle della galassia si cerca di misurare l’attenuazione della luce quando un pianeta transita davanti. È uno dei metodi, e forse il più interessante finora, perché è abbastanza affinato per poter cogliere la presenza di pianeti di minore taglia analoghi alla Terra. Quindi, indagare Venere che passa davanti al Sole permetterà di affinare la tecnica trasferendo la conoscenza nella ricerca extrasolare.
DALLO SPAZIO -
Nella notte tra martedì e mercoledì il transito sarà osservato anche dallo spazio con i potenti occhi del Solar Dynamics Observatory della Nasa ma anche con il telescopio spaziale Hubble che lo seguirà puntato verso la Luna che farà da specchio. In Italia si mobiliteranno gli osservatori dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) di Trieste, Bologna, Padova, Palermo e Catania. Inoltre gli astronomi europei riuniti nel progetto Gloria trasmetteranno in diretta sul loro sito le fasi dell’evento visto da tre postazioni diverse: Australia, Giappone, Norvegia. E altrettanto si potrà fare sui siti italiani: da quello dell’Inaf a quello dell’Unione astrofili italiani.
Fonte: corriere.it
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